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domenica 17 marzo 2019

Analisi Tecnica Multi TimeFrame Telecom



Il grafico mensile del titolo Telecom mostra come il trend di lungo periodo resti decrescente con le medie mobili inclinate a ribasso e i livelli di prezzo inferiori alla media mobile a 13 mesi. I prezzi a gennaio 2019 hanno ritestato e perforato (senza successo) i minimi attorno quota 0.4620 creati nel 97 e nel 2013. Attualmente si è creata una divergenza positiva crescente sul MACD Histogram, che risulta crescente e prossimo all'incrocio positivo con il proprio livello di equilibrio. Il momentum resta negativo, come confermato dalle linee MACD che restano in territorio negativo. Viceversa l'oscillatore stocastico in ipervenduto ha prodotto un cross rialzista che segnala la possibilità di un punto di rimbalzo rispetto al livello statico posto ai minimi predetti (0.4620). Il primo importante livello dinamico di riferimento a rialzo è quota 0.5860 (EMA 13 offset 4) e il livello di resistenza statica a 0.6 rappresenta un potenziale trigger point per spunti rialzisti. Solo il superamento deciso di quota 0.6 rappresenterebbe un segnale di forza rialzista. Nel breve periodo i prezzi si trovano contenuti tra il livello statico di resistenza a 0.5770 e i minimi a 0.4620, con la mediana data dal supporto a 0.54.

Trend: Lungo (Short) - Intermedio (Flat) - Breve (Short)


Il grafico settimanale del titolo telecom conferma il trend decrescente sottostante sebbene le quotazioni delle ultime sedute abbiano chiuso al di sopra delle medie mobili di breve termine a 13 e 21 periodi che risultano rispettivamente in crescita. Anche il MACD presenta un momentum crescente con le signal lines orientate a rialzo sebbene in territorio negativo. L'impulse system risulta positivo, difatti la media a 13 periodi e il MACD Hystogram risultano crescenti, dunque è possibile l'ingresso rialzista. Vediamo come sull'oscillatore stocastico e sulle signal lines del MACD siano presenti divergenze positive rispetto all'andamento dei prezzi che hanno anticipato lo spunto rialzista di inizio Febbraio. I prezzi attualmente si trovano compresi in una fascia laterale con minimi statici di supporto a 0.46/0.47 e resistenza statica a 0.576. Il superamento a rialzo di tale livello avrebbe come primo obiettivo la quota psicologica di resistenza a 0.6 e successivamente il livello statico a 0.66 coincidente con la media mobile a 100 periodi che fa da resistenza dinamica a 0.6584. Il ritorno dei prezzi sotto la media a 21 periodi (0.5280) riproporrebbe come target i minimi relativi.

Trend: Lungo (Flat) - Intermedio (Short) - Breve (Flat)


Il grafico Daily risulta utile a livello puntuale per comprendere la fase laterale in cui si trovano le quotazioni, confermate dal posizionamento flat delle medie mobili. Le quotazioni risultano superiori alla media mobile a 100 giorni (offset 10) e superiori alla media mobile a 21 giorni (offset 5) dopo un rimbalzo sul supporto statico a 0.5160. Il prossimo livello di resistenza statica è posta a 0.5430, rappresentando un potenziale punto di ripartenza a rialzo verso i massimi relativi (parte superiore della figura rettangolare a quota 0.5760) con la media mobile a 200 giorni (0.5690) a fare da resistenza dinamica. La perforazione decisa a ribasso del supporto a 0.5160 riproporrebbe come target i livelli di supporto a 0.48/0.475. Attualmente l'impostazione appare a favore di possibili spunti rialzisti di medi periodo considerando anche le impostazioni rilevate dai time frames superiori.

Trend: Lungo (Short) - Intermedio (Flat)- Breve (Flat)

domenica 11 febbraio 2018

Analisi Tecnica Bond 30Y USA


Il grafico Weekly del Bond 30Y USA mostra le quotazioni in netto calo rispetto al breakout del canale rialzista di consolidamento formatosi a partire da Novembre 2016 e concluso a fine Settembre 2017. Il predetto canale ha spinto le quotazioni a ritracciare a rialzo fino al 38.2% del movimento ribassista iniziato nel Luglio 2016; successivamente i prezzi hanno formato una flag ribassista con le quotazioni che hanno testato a rialzo la resistenza dinamica data dalla media mobile a 100 periodi (@155.80 offset 10 periodi) e il cui brakout deciso ha anticipato la rottura del livello psicologico posto a 150. Il breakout di quota 150 è stato peraltro accompagnato da un deciso aumento di volatilità (vedi bollinger bands). Ad oggi le quotazioni sono inferiori a tutte le medie mobili, con la media a 13 e 21 periodi che hanno incrociato a ribasso la media a 200 settimane. Il trend si conferma dunque ribassista con il momentum negativo crescente confermato anche dal MACD e dallo stocastico (ipervenduto). I livelli target a ribasso risultano essere: 142.30, il livello psicologico a 140, nonché il supporto statico a 136.40 testato più volte in passato. A rialzo la prima resistenza è data dai minimi a 55 periodi (147.22) e successivamente dal livello statico e psicologico a 150. Le proiezioni tecniche dal massimo relativo (177.34) al canale di consolidamento, riportate a ribasso a partire dal breakout di fine Settembre mostrano un possibile target di medio periodo posto a quota 129.85 (livello psicologico a 130).

Trend: primario (long) - intermedio (short) - breve (short)

venerdì 26 maggio 2017

Analisi Tecnica Bond 30Y USA


Il grafico weekly del Bond 30Y USA mostra una fase di consolidamento con la formazione di una flag ribassista. Le quotazioni risultano comprese tra le medie a 100 e 200 periodi, con le medie di breve periodo in posizione flat. Se si considera il movimento ribassista partito a Luglio 2016 da quota 177.34, ad oggi le quotazioni hanno ritracciato a rialzo per una percentuale pari al 23.6% (livello di Fibo) rispetto al minimo a 147.22 del Marzo 2017. I prezzi si trovano in una fase cruciale per il mercato, difatti la media a 100 periodi (@156.11 - offset 10) svolge il ruolo di resistenza dinamica e la sua tenuta potrebbe nelle prossime sedute, aumentare la probabilità di un breakout ribassista. I livelli di supporto di riferimento sono dati dalla media a 200 periodi (@151.92 - offset 14), coincidente con i livelli statici posti a quota 151.60 testati a Gennaio e Novembre 2015. Un segnale deciso sarebbe dato dalla rottura del livello psicologico a 150.00 per i minimi a 147.22, il cui superamento porterebbe le quotazioni verso i livelli psicologici posti a 143 e 136.50. I livelli di resistenza (oltre la Ema 100) sono dati da quota 158.73 (38.2% Fibo) e 162.28 (50% Fibo).

Trend: primario (long) - intermedio (short) - breve (flat)

lunedì 3 aprile 2017

Analisi Tecnica Tenaris Weekly


Il grafico Tenaris (TENR) settimanale presenta un trend di lungo periodo rialzista con i prezzi che hanno ritracciato a ribasso dal massimo a quota 17.44, fino al supporto statico a 14.40 (ribasso approssimato del -17,50%) a formare una flag a ribasso. Tutte le medie presenti sul grafico sono inclinate a rialzo con le quotazioni, dopo il breakout a rialzo della flag. superiori alla media a 21 periodi. Il MACD risulta in territorio positivo, sebbene con inclinazione ribassista. Il MACD Histogram presenta una divergenza irregolare rialzista a testimoniare la continuazione del trend rialzista di fondo. Buono anche l'incrocio dalla zona di ipervenduto da parte dell'oscillatore stocastico. Ciò rafforza il livello posto a 14.50 come supporto statico di riferimento. La spinta rialzista dovrebbe portare al test dei massimi relativi a quota 17.44, a cui bisogna prestare attenzione data la prossimità dei massimi a 17.90, costituenti una resistenza psicologica testata nel 2011, 2013 e 2014. Il mancato superamento dei massimi a 17.44 fisserà le basi per un ribasso  consistente, che avrà come primo riferimento ed eventuale trigger point, il supporto a 14.50. Ad oggi l'impostazione è rialzista e di trend following.

Trend: primario (flat) - intermedio (long) - breve (flat/long)