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Il british pound su grafico weekly mostra un trend di lungo periodo decrescente, con le quotazioni sottostanti a tutte le medie mobili, a loro volta inclinate a ribasso. A partire da metà gennaio 2016 la price action ha dato vita alla formazione di un cuneo ribassista, il cui breakout ha portato il cambio al secondo test del supporto psicologico posto a 1.4000, già toccato ad inizio aprile. Ad oggi l'impostazione resta ribassista, sebbene nell'ultima seduta settimanale la pressione rialzista (dovuta anche a coperture short) a partire dal supporto a 1.4000, abbia permesso il recupero rispetto all'apertura e il test con successiva chiusura pari alla resistenza statica posta a quota 1.43500. A livello operativo i livelli di riferimento risultano rispettivamente: a rialzo la resistenza a 1.43500 e la media a 21 periodi (1.44480) il cui superamento porterebbe al test dei livelli statici a 1.46100-1.46700 coincidenti con la trendline ribassista di lungo periodo e potenziale trigger point per allunghi rialzisti verso 1.49450 e 1.5100 (media a 100 periodi). Viceversa a ribasso, il superamento deciso del supporto a 1.41240 e del livello psicologico a 1.4000, implicherebbe allunghi verso 1.38350 prima e 1.36530 - 1.3500 poi (minimi del 2009). NB la volatilità è prossima ai livelli di massimo relativo, pertanto è necessario porre molta attenzione ai livelli statici e dinamici di stop loss. |
Trend: principale (short/flat) - intermedio (short) - breve (flat)
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